Proiezione a Rio de Janeiro

Por ocasião da XVIII Semana da Língua Italiana no Mundo, iniciativa promovida pelo Ministério das Relações Exteriores e da Cooperação Internacional da Itália, sob a égide da Presidência da República Italiana, o Instituto Italiano de Cultura e o Consulado Geral da Suiça, apresentam dia 19 de outubro o filme Non ho l’Età (Eu Não Tenho Idade) de Olmo Cerri.

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Proiezione a Pura


Venerdì 5 ottobre 2018 alle 20’15 nel Salone Comunale di Pura
Proiezione alla presenza del regista Olmo Cerri e della storica Daniela Delmenico. Organizza il Gruppo Culturale Pura – Entrata ad offerta libera

ilgiornale.ch – Intervista con Olmo Cerri : “Non ho l’età” 

Scritto da Chiara Marcon su ilgiornale.ch

Olmo Cerri, nella foto a sinistra, è un giovane regista ticinese che con grande delicatezza e realismo ci porta con il suo documentario “Non ho l’età”, a conoscere gli italiani che negli anni sessanta, lasciavano l’Italia per cercare un futuro migliore.

Il regista parte da un ritornello di una canzone famosissima, resa tale  grazie alla facilità del motivo, “non ho l’età”, cantata da una giovanissima Gigliola Cinquetti che incarnava all’epoca anche l’immagina dell’ anti diva una ragazza acqua e sapone che con le sue canzoni teneva compagnia ai tanti italiani all’estero. La cantante riceveva migliaia di lettere dai suoi connazionali, e da queste lettere custodite ad oggi in un archivio, il regista ha “trovato” i suoi personaggi chiave, quattro storie da raccontare, complementari, ma diverse.

Storie di riscatto, speranza e amore verso il proprio paese mai dimenticato, ecco con con il suo documentario, si rivivono le scene di quegli anni, e i protagonisti con semplicità si raccontano in un nostalgico ricordo del loro percorso ed inserimento in Svizzera.

Un tema sempre attuale e oggi più che mai, immagini e suoni, che ci aiutano anche a riflettere sul difficile momento che l’Europa si vede affrontare, senza essere preparata ai costanti flussi migratori.

Grazie alla disponibilità del suo ideatore e regista, il ritornello “ Non ho l’età”, lo ascolteremo con una sensibilità maggiore.

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Festival delle Corrispondenze

ITALIANI “SFORTUNATAMENTE” ALL’ESTERO. OLTRE 150.000 LETTERE INVIATE A GIGLIOLA CINQUETTI DOPO LA VITTORIA A SANREMO NEL ’64 RACCONTANO I “NOSTRI IMMIGRATI”

Non ho l’età, il ritornello che ha commosso un’intera generazione di migranti. Incontro sabato 8 settembre nell’ambito della VII edizione del Festival delle Corrispondenze a Magione – Perugia

Ne parla Olmo Cerri, regista del documentario Non ho l’età (Italia-Svizzera 2017), insieme a Quinto Antonelli della Fondazione Museo Storico del Trentino che custodisce l’archivio Cinquetti

Siamo all’inizio degli anni sessanta quando migliaia di italiani, per niente toccati dal boom economico e in fuga dalla povertà, si presentavano alla dogana di Chiasso per entrare in Svizzera e rincorrere così un sogno di benessere, o almeno di tranquillità, per sé e la propria famiglia. In quegli stessi anni Gigliola Cinquetti diventa una celebrità in tutto il mondo dopo la vittoria a Sanremo con Non ho l’età (per amarti). Due storie parallele che proprio grazie a quella vittoria invece si toccano fino a mischiarsi offrendoci un racconto unico e personale dei nostri migranti. Infatti la vittoria a San Remo della giovanissima Gigliola Cinquetti mette in moto sentimenti che presto si trasformano in parole. Così migliaia di italiani da tutto il modo prendono carta e penna per scrivere. E partendo da questo patrimonio di parole che sabato 8 settembre, nell’ambito della VI edizione del Festival delle Corrispondenze a Monte del Lago – Magione (Pg), si parlerà di come eravamo noi, italiani migranti e della nostra cultura popolare. A parlarne sarà Olmo Cerri, regista del documentario Non ho l’età (Italia-Svizzera 2017) che proprio dall’archivio è partito per il suo lavoro cinematografico, insieme a Quinto Antonelli della Fondazione Museo Storico del Trentino,che custodisce l’archivio Cinquetti. Continua!

Famiglia Cristiana

Famiglia Cristiana cita anche il nostro documentario all’interno di un servizio dedicato ai bambini clandestini in Svizzera (18 agosto 2018)

Festival delle Corrispondenze

Sabato 8 settembre 2018 – 18.00 – Festival delle corrispondenze  – Sala conferenze Villa Aganoor – Monte del Lago – Magione PG – Non ho l’età – Il ritornello che ha commosso una intera generazione di migranti – Nel periodo dei suoi maggiori successi – tra 1964 e 1979 – Gigliola riceve dai suoi fan circa 140.000 lettere provenienti da ogni parte del mondo. Ne parlerà il regista Olmo Cerri insieme a Quinto Antonelli (Fondazione Museo Storico del Trentino).

LaCNews24.it – “Non ho l’età”, il racconto dell’emigrazione italiana in Svizzera

Anche due calabresi nel documentario del regista ticinese Olmo Cerri andato in scena con una prima serata a Montauro e una seconda in programma a Davoli

Si rivolgevano a lei per chiedere aiuto o semplicemente per ringraziarla delle emozioni che la sua musica regalava. La giovanissima Gigliola Cinquetti, dopo la vittoria al festival di Sanremo con “Non ho l’età” nel 1964 diventò per molti un punto di riferimento tanto da ricevere 140 mila lettere con storie di speranze, sogni, paure ma soprattutto di emigrazione italiana in Svizzera. E proprio 4 di queste storie, due delle quali calabresi, con Carmela Schipani di Montauro e don Gregorio Montillo di Davoli, si incrociano nel documentario “Non ho l’età” del regista ticinese Olmo Cerri. 

Lo incontriamo alla stazione di Montauro, luogo simbolo di una partenza verso un futuro migliore: «proprio qui abbiamo girato una delle scene più commoventi del film con due dei protagonisti che iniziano il loro viaggio da questa stazione. Un terribile viaggio in treno, come quello di tanti calabresi, durato ore ed ore». Ma qual è il messaggio di questo lavoro? «Che l’emigrazione c’è sempre stata. E adesso l’Italia, ma anche la Svizzera, diventano paese dell’accoglienza. La cosa importante – prosegue Cerri – è non fare gli stessi errori. Non bisogna mai mettere da parte l’umanità». Il documentario, dopo il grande successo nelle sale cinematografiche Svizzera e non solo, è arrivato anche in Calabria con una prima serata a Montauro e una seconda in programma giovedì 2 agosto alle 21.00 a Davoli marina.