Non ho l’etĂ proiettato al Festival CineMo a Lostallo (alle scuole elementari). Domenica primo settembre 2019 alle 08’20 del mattino. Una levataccia ma ne vale la pena!
Sesta edizione in una nuova cornice. Le serate – organizzate con i professionisti del settore cinematografico – avranno un duplice obiettivo: da un lato far conoscere i lavori artistici dei cineasti della Svizzera Italiana e, dall’altro, avvicinare il pubblico a quest’arte, dando loro la possibilitĂ di carpire i segreti nascosti dietro queste produzioni.
VenerdĂŹ 26 aprile:Â UniversitĂ di Vilnius, FacoltĂ di Filologia (universiteto g. 5), Domus Philologiae,Vinco KrÄvÄs aud. (118)
Il Prof. Fabio Caffarena dell’UniversitĂ di Genova terrĂ un intervento sul tema “Dalle lettere alle docustorie migranti prendendo spunto dal documentario “Non ho l’etĂ ” di cui saranno mostrati alcuni spezzoni.
Tra frontiere interne ed esterne: racconti di unâItalia periferica, lâitaliano come oggetto: storia, storiografia, docufiction. Presiede: Antonio Sciacovelli
Fabio Caffarena (UniversitĂ di Genova):Â Revelstoke e Non ho lâetĂ : dalle lettere alle docustorie migranti
Per il 25 aprile una proiezione di Non ho l’etĂ nell’aula a BrĂŒgg (nel canton Berna, a due passi da Bienne). Dopo il film discussione con i protagonisti e con il regista.
Entrata a offerta libera. Inizio proiezione alle 19’30. Apertura porte e aperitivo dalle 19’00.
Fondazione Cineteca Italiana, in collaborazione con Consolato generale di Svizzera a Milano, Istituto Svizzero e Cinema Svizzero a Venezia presenta IL CINEMA SVIZZERO CONTEMPORANEO A MILANO.
Film in anteprima per Milano (Fortuna di Germinal Roaux, Amur senza Fin di Christoph Schaub, Cercando Camille di Bindu De Stoppani e Chris the Swiss di Anja Kofmel), documentari appassionanti (Non ho l’etĂ di Olmo Cerri e Calabria di Pierre-Francois Sauter) capolavori restaurati (Visages d’enfants di Jacques Feyder e La merlettaia di Claude Goretta) e un focus su Ursula Meier.
Questi gli ingredienti di una settimana dedicata al cinema svizzero contemporaneo capace di sorprenderci e di affascinarci con storie inaspettate.
Da segnalare l’incontro speciale con il regista di Non ho l’etĂ , Olmo Cerri e con la sceneggiatrice Simona Casonato che saranno presenti alla sala MIC martedĂŹ 26 marzo alle ore 18.30.
Das fĂŒr seine IntegrationsbemĂŒhungen zweifach ausgezeichnete interkulturelle Filmfestival «Cinema Querfeld» zeigt vom 29. â 31. MĂ€rz auf dem Gundeldinger Feld in Basel zum vierzehnten Mal spezielle Filme aus aller Welt. Neben der breiten Filmauswahl, inklusive Kinder- und Familienfilm am Samstagnachmittag, werden wie immer beliebte kulinarische SpezialitĂ€ten aus den dazugehörigen LĂ€ndern angeboten. Dieses Jahr stellt das «Cinema Querfeld» die Herkunft in all ihren Formen und Facetten ins Zentrum.
Sonntag, 31. MĂ€rz 10.00 Sonntagsbrunch 12:00 Non ho lâetĂ (Olmo Cerri, 2017, 93â), in Anwesenheit des Regisseurs
Herkunft kann vieles umfassen: die Familie, in die man geboren wurde, das Land, in dem man aufgewachsen ist, oder die Traditionen, mit denen man gross geworden ist. Doch eine Herkunft haben bedeutet nicht, an dieser festhalten. Menschen grĂŒnden vielfĂ€ltige neue Lebensgemeinschaften, verlassen ihre Heimat aus unterschiedlichsten GrĂŒnden, oder hinterfragen Althergebrachtes. Das interkulturelle Filmfestival «Cinema Querfeld» zeigt dieses Jahr Filme, die sich aus verschiedenen Perspektiven mit Herkunft auseinandersetzen.
Querfeld-Halle auf dem Gundeldingerfeld Dornacherstrasse 192, 4053 Basel
Torna il cineforum piĂč longevo della cittĂ di Treno, con i suoi oltre 50 anni di storia.
Significativo Ăš lâappuntamento del 22 gennaio: il regista Olmo Cerri introdurrĂ il suo âNon ho lâetĂ â (Svizzera/Italia 2017, 93â), film-documentario che racconta lâemigrazione italiana in Svizzera negli anni Sessanta a partire dalle lettere inviate dai migranti a Gigliola Cinquetti e conservate oggi dalla Fondazione Museo Storico del Trentino.
Il gruppo parrocchiale “Lega cattolica Don Bosco” presenta, sabato 19 gennaio alle 18’30 il documentario “Non ho l’etĂ ”. Con la presenza di alcuni dei protagonisti.
Presso la missione Cattolica di Lingua Italiana in Feldstrasse 109 a Zurigo.
Vier Geschichten von Menschen, die in den 60-er-Jahren mit der Welle der italienischen Migration in die Schweiz kamen und die schwierige Schwarzenbach-Ăra hautnah erfuhren. Vier Portraits, die von Migration, TrĂ€umen und SolidaritĂ€t, aber auch von Ausgrenzung, Schwarzarbeit und Ausbeutung erzĂ€hlen. Der Regisseur ist anwesend und seht fĂŒr ein GesprĂ€ch zur VerfĂŒgung.