Non ho l’età a Trento

Torna il cineforum più longevo della città di Treno, con i suoi oltre 50 anni di storia.

Significativo è l’appuntamento del 22 gennaio: il regista Olmo Cerri introdurrà il suo “Non ho l’età” (Svizzera/Italia 2017, 93’), film-documentario che racconta l’emigrazione italiana in Svizzera negli anni Sessanta a partire dalle lettere inviate dai migranti a Gigliola Cinquetti e conservate oggi dalla Fondazione Museo Storico del Trentino.

(17’30 e 20’45)

FB: Cineforum 2018/19 – Teatro San Marco

http://www.trentotoday.it/…/cineforum-teatro-san-marco-2018…

Cineforum del San Marco: martedì appuntamento speciale con “Non ho l’età” del regista Olmo Cerri

Martedì 22 gennaio, il cineforum del Teatro San Marco di Trento dedica un appuntamento speciale a “Non ho l’età” (Italia-Svizzera, 2017), il film-documentario che racconta una generazione di migranti attraverso le lettere spedite a Gigliola Cinquetti. Saranno presenti in sala il regista Olmo Cerri e Quinto Antonelli della Fondazione Museo Storico del Trentino, che dal 2001 custodisce l’archivio Cinquetti. Proiezioni alle 17.30 e alle 20.45.

È il 1964, l’anno dell’apertura del traforo del Gran San Bernardo tra la Val d’Aosta e il Canton Vallese, dell’inaugurazione dell’Autostrada del Sole, della villeggiatura di massa a bordo della Seicento e dei primi topless sulle spiagge italiane.

Il 1964, però, è anche l’anno in cui una giovanissima Gigliola Cinquetti trionfa al Festival di Sanremo con la canzone “Non ho l’età (per amarti)”. Nasce in quel momento una diva-antidiva, capace di far breccia nel cuore di moltissimi italiani e soprattutto dei tanti migranti italiani sparsi nel mondo.

Nel periodo dei suoi maggiori successi – tra 1964 e 1979 – Gigliola riceve dai fan circa 150.000 lettere. Lettere catalogate e conservate dalla famiglia della cantante veronese e donate, nel 2001, al Museo Storico del Trentino. Qui, nella sezione denominata Archivio di Scrittura popolare, sono entrate a far parte del Fondo Cinquetti. Alcune decine di migliaia di queste lettere sono state scritte dai migranti italiani e quattrocento, in particolare, provengono dalla Svizzera.

La voce di Gigliola ci permette di varcare il confine italo-svizzero e di entrare nelle baracche e nelle case dei tanti italiani che in quegli anni vivevano e lavoravano lì. Olmo Cerri è andato a cercare quattro di quei migranti, per capire cosa li ha spinti, quarant’anni fa, a scrivere quelle lettere.

Le testimonianze di quelle persone sono straordinarie lenti di ingrandimento sulle tante piccole storie di migrazione italiana e raccontano speranze, sogni, solidarietà, integrazione e riscatto, ma anche lontananza, nostalgia, chiusura, xenofobia, clandestinità e sfruttamento.

Il cineforum del Teatro San Marco dedica un appuntamento speciale al film-documentario di Cerri, con una doppia proiezione martedì 22 gennaio, alle 17.30 e alle 20.45. Saranno presenti in sala il regista e Quinto Antonelli della Fondazione Museo Storico del Trentino, che si confronteranno con il pubblico moderati dal coordinatore del cineforum Miro Forti.

Il trailer del film è disponibile al link https://vimeo.com/235934995. In allegato alla mail alcune immagini.

Il biglietto per le singole proiezioni può essere acquistato alla cassa del teatro a 4,50 euro. In alternativa è possibile acquistare l’abbonamento per tutta la seconda parte della rassegna (gennaio – marzo) al costo di 30 euro.

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